prostituzione

Durante il mio soggiorno in Costa d’Avorio cominciai a vedere il mondo con altri occhi, mi resi conto che qui potremmo vivere con molto meno lussi di quelli che abbiamo già ed essere egualmente o addirittura più felici di quanto lo saremmo in Europa. Vidi un paese nel quale le disuguaglianze sociali hanno un brusco impatto su di te già dal momento stesso in cui ci arrivi e mentre da un lato c’è gente che muore di fame, dall’altro vedi gente che vive nella ricchezza.

Che differente è questa situazione da quella che viviamo in Italia, almeno questo era ciò che pensavo io stando lì e mi rattristavo per la situazione di questo paese. Certamente al mio rimpatrio mi resi conto che anche in Italia abbiamo numerosi problemi che sono allo stesso modo visibili a tutti, ma che però ignoriamo senza dare loro il giusto peso in quanto immersi nell’esagitato ritmo che abbiamo nella nostra quotidianità.

A Bologna, la città dove sono nata, cresciuta, e nella quale vivo attualmente, abbiamo un gravissimo problema con la prostituzione. Le Bologna Escorts così come vengono chiamate dalla gente del posto, sono dappertutto. Basta camminare per strada a partire dalle undici di notte per imbattersi in un numero enorme di donne che si riversano in strada seminude ed intacconate; le puoi incontrare nei centri di massaggi, offrendo servizi sessuali all’interno di campers nelle feste cittadine e, come se non bastasse, puoi incontrarle anche nelle case private grazie al fatto che basta solo entrare in un sito web di annunci e contattare una ragazza che pubblicizza massaggi erotici da 80 euro e, soltanto con qualche euro in più, ottenere di tutto, penetrazione inclusa.

Cosa sta facendo il governo per lottare contro la prostituzione

All’inizio della decade il comune di Bologna sembrò prendere in seria considerazione il problema emettendo un’ordinanza che aumentava le multe alle prostitute che offrivano servizi sessuali in strada.

In un primo momento sembrava che la situazione si fosse un po’ regolarizzata e si notavano meno ragazze per strada, però se diamo uno sguardo alla città oggi, ci rendiamo conto che la situazione non solo non è migliorata ma, al contrario, ogni volta si vedono sempre più ragazze per strada alla ricerca di clienti che consentano loro di guadagnare qualcosa.

Strappate ai loro paesi d’origine con l’inganno

Il lato più triste di tutto ciò è che molte di queste donne che si prostituiscono sono in un modo o nell’altro state ingannate per farlo. Molte provengono dall’Africa, dal Ghana, dal Senegal, ed anche dalla stessa Costa d’Avorio. Queste organizzazioni criminali vanno fin laggiù promettendo alle loro famiglie un futuro migliore, un lavoro onesto, e speranze di poter ottenere una vita migliore.

Quando arrivano in Italia la situazione è totalmente differente. Il lavoro promesso non esiste e l’unica opzione messa a loro disposizione è prostituirsi in strada. Senza assolutamente nessun tipo di aiuto e con la necessità di trovare un modo per guadagnarsi da vivere, queste ragazze finiscono contro la loro volontà per prostituirsi, con la speranza di guadagnare denaro rapidamente ed andar via da lì alla prima occasione. Il problema è che, una volta dentro, è molto difficile uscirne fuori.

La manipolazione dei mezzi di comunicazione

Se per certo Bologna e l’Italia in generale hanno un grave problema di prostituzione, il fatto sembra essere molto meno grave di quello che effettivamente è perché viene totalmente occultato dai mezzi di informazione. Escludendo trasmissioni come Striscia la Notizia nella quale si tirano fuori tutte le magagne che gli stessi reporters vanno mano mano incontrando, gli altri mezzi di informazione fanno orecchio da mercante su quello che sta succedendo, o comunque dedicano maggior attenzione alla divulgazione di conflitti e problematiche presenti all’esterno dello stesso paese, in modo tale da dare ai cittadini la falsa sensazione che non possa esistere un posto migliore dell’Italia per vivere bene, e che lontano da qui i problemi sono molto più grandi.

E’ proprio così che due paesi totalmente differenti e lontanissimi come Italia e Costa d’Avorio, tanto differenti culturalmente, socialmente ed economicamente, finiscono con il commettere errori comuni come quello di lasciare impunite tutte quelle persone che esortano o inducono altre persone a prostituirsi, ed è per questo molto calzato il detto: “Tutto il mondo è paese”.