fiordi-norvegia

A pensarci bene fin da bambina sono sempre stata attratta dal magnetismo che sprigionano le frastagliatissime e suggestive coste della Norvegia, ed ogni volta che le ammiravo in televisione o sui libri era come se entrassi in uno stato di profonda trance mistica, avvertivo una misteriosa ma piacevole sensazione di calma, tranquillità e pace dei sensi, che mi rasserenava completamente. Diciamo pure che io questa cosa la avevo sognata così tanto da fissarci anche un obiettivo di vita: ‘Appena possibile voglio andare in Norvegia’, avevo scritto su uno dei tanti ‘post-it’ appiccicati al frigorifero di casa così, giusto per non dimenticarmi!

Ebbene sì, l’ho fatto! Ci sono riuscita proprio qualche anno fa, ed oggi posso dire a voce alta che tutte quelle sensazioni e quelle vibrazioni che io già provavo ancora prima di vederla dal vivo, mi hanno pienamente confermato ciò che ho sempre pensato di questi luoghi, e cioè che sono vere e proprie meraviglie della natura e che, se si ha la possibilità, vale assolutamente la pena visitare.

Panorami mozzafiato e vegetazione dei fiordi

Seguendo i validissimi consigli di una mia carissima amica, fresca reduce da un magnifico viaggio nella penisola scandinava con tutta la sua famiglia, ho deciso di prendere in affitto una macchina, anzi più che una macchina: un Nissan Patrol 4×4, per raggiungere le zone di osservazione più impervie ed impensabili ed immergermi a pieni polmoni nella folta vegetazione che fa da cornice al meraviglioso disegno naturale dei fiordi norvegesi.

Da un punto di osservazione ‘terrestre’ certamente non si riesce a cogliere la reale e caratteristica bellezza del fiordo, o comunque sicuramente non si focalizzano bene i suoi principali connotati geofisici; in cambio però posso assicurare che si gode di una vista mozzafiato, si respira un’aria purissima, e si corre il rischio di rimanere completamente ipnotizzati ed immersi nella profonda contemplazione di queste meraviglie naturali, illuminate da un gioco di luci ed ombre (anch’esso naturale) che completa al meglio tutto il quadretto. Che spettacolo le coste della Norvegia!

Le popolazioni dei fiordi norvegesi, gente genuina e molto ospitale

Frequentemente, in molte storie che magari ci è capitato di ascoltare, i norvegesi sono sempre stati etichettati come un popolo freddo, abbastanza chiuso nella socializzazione, e magari anche diffidente e scostante; posso assicurarvi personalmente che non è assolutamente così, e che questa affermazione è una enorme baggianata che si è propagata grazie a qualche imbecille che magari non sa neppure la Norvegia dove si trova!

Bergen, circondata dai due fiordi più grandi di tutta la Norvegia (Sognefjord e Hardangerfjord), Flam, Stegastein, sono tutte piccole cittadine-gioiello, con panorami ed anche musei di grande importanza, e gli abitanti di questi luoghi sono persone tanto meravigliose e gentili quanto sempre sorridenti e disponibili; proprio a Bergen ho stretto un’amicizia bellissima, o meglio due! Ewa e Pèter, una felice coppietta di settantenni con la quale seguo tuttora in contatto e che difficilmente potrò smettere di sentire di tanto in tanto, perché alla fine mi sono completamente innamorata di loro, della loro semplicità e dei loro sorrisi.

Andare a pesca tra i fiordi ed ascoltare i loro profondi silenzi

Ewa e Pèter mi hanno insegnato a respirare l’aria di quelle zone, a contemplarne i paesaggi, ad ascoltare anche i suoi silenzi; mi hanno condotta in giro per le strade del porto, insieme abbiamo preso la funicolare di Floibanen per ammirare dalla vetta del monte Floyen tutto l’incredibile panorama, mi hanno portato in escursione all’acquario cittadino, sempre con la massima disponibiltà e felici di volerlo fare.

Certo sono stata davvero fortunata ad incontrarli e, specialmente quando mi hanno rivelato di possedere una piccola capanna in un appezzamento di terra di loro proprietà ad Hardangerfjord, e che da lì potevamo anche usare la loro piccola imbarcazione per passare qualche ora in mare, io quasi mi metto a piangere dalla gioia. Pernottammo lì, e ci alzammo alle 6 del mattino perché Peter aveva tutte le intenzioni di voler pranzare pesce; così fu, tornammo con un bottino di vari merluzzi (Skrei) e qualche luccio (Mjosa), opportunamente cucinati ‘al guazzetto’ dall’ottima Ewa.

Flora e fauna dei fiordi norvegesi, uno spettacolo da non perdere

L’umidità ed il clima di queste zone meravigliose favoriscono lo sviluppo di una vegetazione rigogliosa, ricca e coloratissima, la quale non avrebbe mai avuto modo di esistere senza il loro valido apporto; circa 2000 specie diverse di piante, funghi, lichèni, fiori ed arbusti nani offrono protezione ad una fauna anch’essa molto ben assortita e variegata, e tutto ciò rappresenta un vero paradiso per gli amanti della natura. Avevo proprio ragione a voler venire in Norvegia, ho fatto bene a fidarmi del mio istinto!

Renne, alci ed orsi sono le presenze ‘terrestri’ che si possono incontrare con maggior frequenza (meno male che a noi non è capitato), mentre balene, aringhe, foche, salmoni, trote, carpe e merluzzi, affollano i freddissimi mari dei fiordi norvegesi, dove nonostante il palese aumento del coefficiente di inquinamento, queste specie continuano fortunatamente ad abbondare.
Oggi tutti siamo a conoscenza della grande minaccia climatica che incombe sul nostro pianeta, ma se si venisse qui a toccarla con mano, la cosa farebbe certamente ancora più effetto.